Pittore e incisore olandese. Compì gli studi all'Accademia dell'Aia e fu
allievo di A. Schelfhout. Nel 1846 si trasferì a Parigi dove, solo due
anni dopo, espose per la prima volta al Salon, ma con scarso successo. Privo di
appoggi finanziari, condusse una vita difficile e inquieta che incise
negativamente sulle sue prime esperienze artistiche: molte le incertezze
stilistiche e, di conseguenza, gli influssi esterni, tra i quali forse il
più importante quello della scuola di Barbizon. Tornò in Olanda
nel 1855 dove, grazie all'aiuto di alcuni amici, riuscì a trovare una
certa tranquillità economica e quindi la possibilità di studiare e
lavorare con la necessaria concentrazione. Soggiornò di nuovo a Parigi
tra il 1860 e il 1870, quindi si stabilì definitivamente a
Côte-Saint-André presso Grenoble. Interprete veramente originale
dell'Impressionismo, di cui fornisce una versione improntata alla suggestione
evocativa ed espressiva di stati d'animo. Particolarmente interessanti i
paesaggi, sia per la disinvoltura della tecnica che per l'estrema armonia dei
colori (Lattrop, Overijssel 1819 - Côte-Saint-André, Grenoble
1891).